Recensione:. COLORSTONE "Into the garden" (Self produced 2012)


Ottimo album per i COLORSTONE, super band proveniente dalla Svezia, il titolo del lavoro è "Into the garden" e contiene ben 17 brani,
dove l'hard rock melodico si fonde calibrato con un moderno groove cromato.
il gruppo è composto da Fredrik Bergengren alle Guitars, Keyboards & Backing Vocals (ex Time Gallery, Mikael Wiehe & Tricky Track),
Johan Dahlström voce (ex Silver Mountain), Olle Nilsson alla batteria (ex Tricky Track), Jonas Sandquist alle tastiere e chitarra e Samir Dounas al Basso.

Il brano di apertura "Into the garden of destruction" possiede un incedere ipnotico e vigoroso che anticipa il rock a stelle e striscie di "Silverspoon", brano dove Dahlström si ispira a Steven Tyler.
Il platter, peraltro ben confezionato e in una elegante versione digipack, prosegue con "Intoxicated" dove il guitar player Bergengren sciorina riff di gran classe, questo brano mi ha ricordato le incursioni hard melodiche di Aldo Nova,
Maturo e melodico "Show me all the way" possiede un ritornello ispirato e  convincente, un arpeggio di chitarra lento ci introduce a "Flowing", brano d'atmosfera bello e struggente, con le tastiere di Sandquist che tessono gemme pregiate, con "One of a kind" si assaggia il ritmo funk rock caro a gente come Glenn Hughes, e i nostri Colorstone non deludono e ci fanno saltare sulla sedia!


Per non farci mancare nulla, il sound degli svedesi muta e "Find my self" si rivela con un riff pesante e moderno, simile al genere intrappreso recentemente anche dagli Europe di John Norum, lo stesso "tiro" trascinante e potente anche per "To be someone", con Nilsson che percuote la drum con impeto ed energia, questa song è anche il video ufficiale.

Il disco è molto lungo, 17 brani tutti d'un fiato possono stancare, ma devo sottolineare che il gusto e la classe dei Colorstone, non delude le aspettative e prosegue incessante regalando brani di qualità,
"How do you feel" è una canzone stupenda, un lentone sofferto ed ispirato, bella anche "Soul generator" dove preziosa è l'interpretazione di Johan Dahlström, cantante dotatissimo, che si cala con espressività in ogni sound!
Piacevoli "Sometimes..", "Good life" e "Someone else" raffinate nel songwriting e con Fredrik che gioca ad emulare Steve Lukather, il sound miscela la classe dei Toto e l'energia dei Mr.Big in uno straordinario cocktails.
L'hard rock energetico di "Tonight's the night", il phatos di "The secrets" e il soft funk di "Solitude waiting" dimostrano il camaleontico carisma dei Colorstone, un gruppo da alta classifica, che come nella migliore tradizione scandinava, elargisce classe, melodia ed energia.

Consigliatissimo senza remore o dubbi a tutti gli amatori del rock deluxe!

voto: 95/100

by Dragomilov


http://www.colorstone.se/


Colorstone To Be Someone (official video)


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