SKUNK ANANSIE INFIAMMANO MAROSTICA

SKUNK ANANSIE 
11 LUGLIO 2025
MAROSTICA SUMMER FESTIVAL

Foto REMI GALIAZZO, courtesy by A.N.L.(archivio nazionale letterario) BestMagazine 2025, si ringrazia DUE PUNTI EVENTI con Mara Bisinella

SKUNK ANANSIE

Skunk Anansie infiammano Marostica 
un concerto viscerale tra rabbia e poesia.

Venerdì sera la piazza degli Scacchi di Marostica si è trasformata in un campo elettrico, vibrante e carico di adrenalina, grazie al ritorno di Skunk Anansie. Una performance intensa, potente, senza compromessi – come solo Skin e la sua band sanno fare.

Sin dalle prime note, l’atmosfera è apparsa magnetica. Skin, regina indiscussa della serata, si è presentata sul palco con la sua energia inconfondibile, scatenata, ipnotica, capace di azzerare ogni distanza tra palco e pubblico. Ha camminato sulle mani della folla, ha urlato, sussurrato, e soprattutto vissuto ogni brano come se fosse l’ultimo.

La scaletta è stata un viaggio tra passato e presente: dai classici intramontabili come "Weak", "Charity" e "Hedonism", fino a pezzi più recenti che confermano la loro attitudine militante e lucidamente rabbiosa. Ogni canzone è diventata un manifesto, un atto politico, una carezza tagliente.

Il pubblico – eterogeneo e affamato – ha risposto con entusiasmo, cantando, ballando e lasciandosi travolgere da un suono che, nonostante gli anni, resta crudo, autentico e necessario. Pochi fronzoli, tanta sostanza: Skunk Anansie non fanno spettacolo, sono lo spettacolo.
Skunk Anansie non sono solo una band, ma una voce necessaria nel panorama musicale mondiale: provocatori, autentici, fieramente fuori dagli schemi. E dopo oltre 30 anni, continuano a dimostrare che il rock può ancora essere sovversivo, potente e profondamente umano.
Un concerto che non è stato solo musica, ma esperienza collettiva. Un grido liberatorio in una delle location più suggestive d’Italia. Per chi c’era, sarà difficile dimenticare. Per chi non c’era… beh, peccato.

Gli Skunk Anansie nascono a Londra nel 1994, nel cuore della scena alternativa britannica. Il nome del gruppo prende ispirazione da una creatura del folklore africano, “Anansi”, il ragno narratore, mescolato al termine                  “skunk” (la puzzola), a simboleggiare fin da subito una combinazione di forza, stranezza e identità ribelle.

Guidati dall’inconfondibile voce e presenza scenica di Skin (Deborah Dyer), il gruppo si distingue immediatamente per il suo stile unico: un mix esplosivo di rock, punk, funk e elettronica, con testi taglienti e politicizzati, spesso incentrati su temi come il razzismo, il sessismo, la rabbia sociale e la ricerca di libertà.

La band è composta 
Skin (Deborah Dyer) voce
Cass (Richard Lewis) al basso,
Ace (Martin Kent) alla chitarra,
Mark Richardson alla batteria (subentrato nel 1995).





 




































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