INTERVISTA a simone calciolari (dark ages)
Potresti dirci qualcosa sulla storia dei Dark Ages?
- Quanto spazio abbiamo?? scherzo. la storia dei dark ages è un po’ lunga in realtà… il gruppo nasce da due embrioni diversi agli inizi del 1982, quando da una parte si formarono i “moth killers”, nei quali militavo io, e dall’altra un’ entità non propriamente definita con eugenio (il secondo chitarrista del periodo “saturnalia” n.d.r.). come puoi ben immaginare la tenera età dei musicisti all’epoca ha fatto si che le formazioni non fossero decisamente stabili, i continui cambi della line-up, e quindi delle influenze musicali, non hanno portato a grandi risultati. fino a quando eugenio ed io non ci siamo finalmente incontrati.
era la primavera del 1984 (non e’ una storia romantica fidati) e da quell’ incontro e’ iniziata la storia dei dark ages. questi vent’ anni (…zzo ma quanto tempo) li possiamo riassumere in pochi eventi importanti.
il primo e’ stato sicuramente l’incontro tra me ed eugenio ed il secondo, nel 1988, l’ingresso nella band dei musicisti del primo album “saturnalia” ovvero massimo furini alle tastiere, matteo al basso, luca lucchini alla batteria e, soprattutto, guia roncaia alla voce. io darei una particolare rilevanza proprio all’ingresso di guia in quanto all’epoca erano pochi gli esperimenti di band con una “female singer”; credo proprio che guia abbia dato molto al gruppo.
siamo arrivati così in due anni a comporre, registrare e pubblicare il primo album; purtroppo quello che doveva essere una buona partenza si è rivelato un tragico epilogo. dopo un bel po’ di tempo “on the road” in giro a suonare i nostri pezzi, assieme ad alcune covers che non abbiamo mai abbandonato, sono iniziati i primi dissidi che hanno portato ad il terzo evento importante: lo scioglimento di quella formazione. siamo rimasti acora soli soletti eugenio ed io e per cinque anni, fino al 1996, ci sono state talmente tante meteore nella band, o meglio musicisti che duravano nel tempo da tre ore a tre mesi, che spesso si fatica a ricordarne i nomi. e’ stato difficile ricreare quelle sensazioni perse, anche se il più delle volte non erano legate a fatti particolari ma solo all’entusiasmo dei vent’anni che ci legava. non credo infatti che sarà possibile, nonostante la proposta di alcuni musicisti del tempo, riproporre quello che e’ stato in passato, proprio perché ormai passato.
nel 1996 arrivano federico rossi al basso, riccardo gallio alla batteria e, ancora soprattutto, davide cagnata alla voce. ancora una volta il lead singer sarà colui che caratterizza il gruppo in maniera determinante. questa formazione sposta il sound della banda verso confini un pochino più progressive e con la composizione di brani darà vita ad un demo mai pubblicato. dopo un fugace cambio del batterista siamo arrivati nel 2003. e qui avviene la separazione tra eugenio ed io. separazione dovuta non per motivi particolari; semplicemente eugenio ha ritenuto di prendere un periodo di pausa in attesa di far chiarezza dentro di se. il resto della band stava ancora aspettando il suo ritorno e solo pochi mesi fa eugenio ci ha parlato dei nuovi stimoli che ha trovato come bassista (veramente bravo da quello che ho sentito, n.d.r.) in una cover band, ma soprattutto ha scoperto quello che vuole dalla chitarra; io non lo so ancora, ma conoscendolo dovremo averne paura tutti.
si arriva all’alba di oggi dove i dark ages, che nel frattempo hanno perso anche federico, vedono oltre al sottoscritto alla chitarra e davide alla voce anche michele cavallaro al basso, nicola finotto all’organo e tastiere e per ultimo fabio perini alla batteria. l’attuale line-up giudicatela voi per piacere, non me la sento di dare alcun giudizio in merito. dico solo che personalmente ho ritrovato il gusto di suonare come a vent’ anni (che pressapoco è l’età di michele e nicola).
Come potresti descrivere la musica che proponi con i dark ages?
- la descriverei proprio come “musica dei dark ages”. lo so, lo so: dicono tutti di essere originali e innovativi.
per quanto riguarda le covers che ci divertiamo a fare in giro (visto che pochi locali ti chiedono musica tua) facciamo presto: sono le classiche hard ‘n’ heavy del periodo 60-70-80, dai deep purple agli uriah heep ai ten years after, steppenwolf, e via di seguito.
la nostra musica: chiaro che il periodo anni ’80, dove musicalmente sono cresciuto, ha influenzato molto, ma dobbiamo anche tener presente che i cugini terribili, ovvero michele e nicola, hanno poco più di vent’anni ed una cultura musicale invidiabile (sanno tutto di tutti) e se la mescoliamo con quello che e’ davide, che come sai i vent’anni… ehm… li ha passati da un pezzo, e con il suono pesante e deciso di fabio… poi mettiamoci anche della birra… ma tu che ci hai sentiti cosa ne pensi???
Col senno del poi come giudichi il debut album “saturnalia”pubblicato sul finire degli 80s e ricercato dai collezionisti di mezzo mondo? Potendo, cambieresti qualcosa in particolare?
- SICURAMENTE non rinnego niente di quell’ album, non sono certo il tipo che fa qualcosa nel quale dopo un anno non si identifica più “a causa del mutare degli stati d’animo”. è un album che va preso per quello che è: il dedutto di un gruppo di giovanissimi che dopo tante fatiche ha coronato un sogno… perché, ripeto, di un bellissimo sogno si è trattato. anche se i suoni non sono i migliori e si sentono tanti errori commessi dall’ingenuità io lo ascolto ancora volentieri… mi viene da pensare però cosa ne sarebbe uscito se quell’album lo avessimo registrato solo tre anni dopo con una maturità diversa.
il fatto che sia ricercato dai collezionisti ovviamente non può far altro che piacere. ho avuto modo di leggere molte critiche in giro per internet su quel lp… ACCIDENTI!!!!
Hai sentito di recente i musicisti di quel periodo,la front girl guia,il guitar eugenio? sono ancora nell ambiente musicale?
- come ti dicevo eugenio l’ho rivisto di recente ed ho apprezzato la sua svolta tanto che per meta’ febbraio, domenica 16 precisamente, avremo modo di suonare assieme nel contesto di una piccola festicciola che stiamo organizzando in un locale (pub goccia d’oro ad isola della scala –vr- con inizio alle ore 16.00), ANZ…I PERCHè NON CI VIENI A FARE UN GIRO, O MEGLIO, PERCHE NON CI VENITE IN TANTI?? guia so che prosegue con nuovi studi dopo che per un po di tempo ha tentato come solista nell’ambiente del pop italiano. con luca ci siamo visti da poco e con l’occasione lui ha manifestato la voglia di riunire la vecchia band per una suonata tra amici accompagnata da sana bevuta e devo dire che il suo entusiasmo fa pensare che abbia veramente ancora 20 anni. ironia della sorte: massimo diverrà a breve il mio vicino di casa. matteo più sentito.
Un tuo personale ricordo riguardo gli anni 80
- CAZZO… MA VUOI PROPRIO BUTTARLA SUI SENTIMENTI FACENDOMI PIANGERE! CHE DEVO DIRE… CI SONO CRESCIUTO, HO IMPARATO DA ASCOLTARE E A FARE MUSICA. DA LI ARRIVA TUTTO QUELLO CHE SONO E CHE TRASMETTO AGLI ALTRI. TI BASTA?
CI SONO STATE CERTAMENTE ANCHE COSE CHE NON CONDIVIDO. QUELLO CHE DI BUONO C’E’ STATO CREDO CHE SIA STATO COMUNQUE GRANDE E TALE DA LASCIARE TANTI SEGNI PROFONDI. FORSE E’ STATO IL PERIODO DOVE ANCORA QUALCUNO HA DATO UN’ IMPRONTA PERSONALE NEL MODO DI FARE MUSICA. OGGI E’ PIù DIFFICILE TROVARE QUALCOSA DI ORIGINALE.
Da quali situazioni musicali ritieni di poter essere stato influenzato? O comunque cosa ti piaceva, in passato?
- HO DUE FRATELLI MOLTO PIù GRANDI DI ME (ORA HANNO 45 E 49 ANNI), ENTRAMBI BUONI ASCOLTATORI DI MUSICA A 360 GRADI. IL MIO PRIMO GIOCO E’ STATO IMPARARE A FAR FUNZIONARE UN VECCHIO REGISTRATORE “GELOSO” A BOBINE, DOVE PUNTUALMENTE INCASINAVO I NASTRI PER LA SOMMA GIOIA DEI FRATELLONI. ECCO, DI QUEI NASTRI RICORDO POCO, MA DEL BELLISSIMO STEREO CHE E’ SEGUITO RICORDO I VARI LP DI musica classica, GENESIS, PINK FLOYD, DEEP PURPLE, LED ZEPPELIN, CREDENCE, ELVIS, BEATLES, ROLLING STONES E claudio villa (piaceva tanto a mamma e papà). io non ho fatto altro che aumentare la raccolta con quello che dal fine 70 in poi è uscito. penso di essere comunque fortunato in quanto i miei fratelli mi hanno trasmesso la voglia di ascoltare SEMPRE E comunque tutto.
Quali i gruppi che apprezzi di più dell'attuale scena musicale?
- TUTTI QUELLI CHE HANNO QUALCOSA DA DIRE…
l'evoluzione del rock, dai 70 ad oggi, ha portato alla ribalta in maniera globale molti generi ma il classic heavy metal resiste imperterrito alle mode...che ne pensi?
- CHIARO… SE SI CHIAMA “CLASSIC” UN MOTIVO CI SARà. SCHERZI A PARTE è VERO, è UN GENERE CHE NON TRAMONTA perché è IMMEDIATO MA NON TI STANCA. a volta LE MODE SONO FATTE PER esagerare e DIVENTAno VECCHIE in fretta… a meno che non siano talmente buone da diventare un classico.
Visti gli ultimi sconvolgimenti a livello mondiale dove il mondo stà attraversando una fase critica storica,quanto la vostra vita artistica (e quella comune di tutti i giorni) viene condizionata da una simile situazione???
- SICURAMENTE MOLTO. IN QUESTO MONDO CI VIVIAMO ED INEVITABILMENTE TUTTO QUELLO CHE SUCCEDE FA PARTE DELLA NOSTRA VITA ED ENTRA ANCHE NELLA NOSTRA MUSICA. L’IMPORTANTE E’ NON PASSARE QUEL SOTTILE LIMITE OLTRE IL QUALE SI SCONFINA NELLA POLITICA. PER I DARK AGES, NESSUNO ESCLUSO, LA MUSICA IN QUANTO ARTE DEVE RIMANERE PURA. NEI NOSTRI TESTI POSSIAMO PARLARE DI PAURE, DI EMOZIONI, DI AMORE E ODIO… MA NON POSSIAMO E NON DOBBIAMO PARLARE DI POLITICA. OGNUNO DI NOI HA LE PROPRIE IDEE, ANCHE DISCORDANTI, MA LE TIENE PER SE FIN CHE FACCIAMO MUSICA. NE PARLIAMO AL BAR SE VOGLIAMO, MA NON NELLE NOSTRE CANZONI.
DICO QUESTO perchE’ CI SONO DEGLI ARTISTI, O PRESUNTI TALI, CHE A TUTTI I COSTI SI DEVONO SCHIERARE PER TENDENZA O PER AGEVOLARE IL LECCAGGIO DI CERTE PARTI INTIME NON PROPRIAMENTE NOBILI. PARAFRASANDO UNO DI QUESTI E’ COME DIRE: “O SEI ROCK, O SEI LENTO”. POSSO ESSERE D’ACCORDO O MENO, MA SICURAMENTE QUESTO E’ UN OTTIMO ESEMPIO DI COME USARE LA PROPRIA POSIZIONE PER ALTRI SCOPI… PER DI PIù USANDO A SPROPOSITO QUELLA BELLISSIMA PAROLA... ROCK.
Cosa ne pensi di internet?
- bello… non è quella roba che tu, schiacciando qualche tasto sul compiùter (scrivilo proprio così) riesci a vedere tante cose?? e poi ti arrivano tante foto di donnine allegre tutte nude?? io non sono un gran navigatore, visto che uso il pc per lavoro almeno 8 ore al giorno la sera preferisco rilassarmi suonando la chitarra o ascoltando qualcosa o con un film. internet comuque credo fermamente che sia una grande svolta per la musica, l’immensa vetrina di un negozio aperto 24 su 24 nel quale si può trovare di tutto. alla faccia delle case discografiche, delle leggi di mercato e della musica in genere a prezzi esorbitanti. ma sappiamo almeno a chi va il 90% dei soldi che paghiamo per un cd?? non certamente all’artista. ai tempi di saturnalia erano veramente pochi i gruppi che avevano la possibilità di farsi sentire. ora veramente costa poco registrare un demo e metterlo a disposizione del mondo. avanti così.
Quanto è importante per voi suonare dal vivo?
- ODDIO.. SUONARE DAL VIVO è COME IL SESSO SENZA PRESERVATIVO. è NECESSARIO PER CAPIRE immediatamente QUANTO RIESCI A DARE A CHI TI ASCOLTA. IL CONTATTO DIRETTO SI ESPANDE OLTRE IL CD, OLTRE I DEMO. MA SCUSA… MA LO STAI CHIEDENDO AD UN VECCHIETTO COME ME??
IO PENSO CHE IN OGNI CASO SE NON HAI NULLA DA TRASMETTERE CON LA MUSICA IL LIVE CON LUCI, SUONI, PELLE, BORCHIE E QUANT’ ALTRO NON SERVE A NIENTE. è UN’ ARMA A DOPPIO TAGLIO: SE HAI QUALCOSA TI VIENE RESO MOLTIPLICATO, SE NON HAI NIENTE…
Come Riuscite ad organizzare i vostri concerti? Avete un tour manager?
- NO. CI SIAMO SEMPRE Organizzati tutto da soli, anche se con qualche fatica e molti passi sbagliati. sono appunto gli errori che ti fanno pensare che sarebbe meglio lasciare a qualcun altro il compito di darci una mano; in fin dei conti siamo dei musicisti ed è giusti che certi compiti siano lasciati ad altri professionisti. un GRANDE aiuto in questo senso è stato dato dall’associazione “artisti no limits” la quale ha risolto parecchi problemi legati alle stronzate tipo enpals, siae e permessi vari. oggettivamente ci sono delle difficoltà che tutti dobbiamo riconoscere. personalmente non ho mai capito a cosa serva la siae, o meglio, perché un ente che dovrebbe tutelare i diritti dell’autore si prappone fra l’artista e i locali, o i posti in genere dove si fa musica, con mille cavilli burocratici che, ovviamente e come al solito, vanno ad ingrassare solamente tutti coloro che fanno da contorno e che sfruttano L’ARTISTA. non voglio dilungarmi e sembrare troppo polemico, ma credo che debba essere fatto concretamente qualcosa per non far morire le piccole band emergenti.
Per concludere... potete anticiparci qualcosa sul album del comeback che so state preparando? e che futuro hanno i dark ages nel nuovo millenio?
- la ringrazione per avermi fatto questa domanda… speravo ed aspettavo proprio che arrivassimo a questo… ma proprio alla fine dovevi farla??
COME GIà DETTO L’ATTUALE FORMAZIONE DEI DARK AGES è COMPOSTA DA GENTE IN GAMBA. MI HA FATTO VENIR VOGLIA DI RIPRENDERE UNA QUESTIONE LASCIATA IN SOSPESO TEMPO FA… L’ORMAI FAMIGERATO ALBUM DEL RITORNO. DAVIDE ED IO ABBIAMO RIPRESO IN MANO VECCHI BRANI O VECCHI RIFF COMPOSTI IN PERIODI DIVERSI E LI ABBIAMO FATTI ASCOLTARE AGLI ALTRI… LA REAZIONE è STATA DI GRAN LUNGA SUPERIORE ALLE ASPETTATIVE E COSì SONO INIZIATI I LAVORI. IL NUOVO ALBUM ABBIAMO DECISO CHE SARà UN CONCEPT BASATO SU UNA STORIA CHE DAVIDE HA SCRITTO QUALCHE ANNO FA E CHE ORA STà ADATTANDO PER I TESTI. POTREBBE ESSERE UN LAVORO AMBIZIOSO MA PER FAVORE NON PARAGONATECI AI MOSTRI SACRI DI QUESTO STILE QUALI DREAM THEATRE O GENESIS O PINK FLOYD. NON SAPPIAMO ANCORA COSA USCIRà A DIRE IL VERO. LA MUSICA SARà QUELLO CHE, COME HO GIà DETTO, “LA MUSICA DEI DARK AGES”. NON PREOCCUPARTI, APPENA POSSIBILE CI TERRò A DARTENE UNA COPIA IN ANTEPRIMA, MA IN CAMBIO VOGLIO UN TUO GIUDIZIO CHE SICURAMENTE SARà SINCERO… COME SICURAMENTE SARANNO SINCERI GLI APPASSIONATI DEL NOSTRO GENERE. COME SEMPRE. www.darkages.it
(intervista realizzata da Mirko DeFox per Musica Follia nel Gennaio 2006)
I DARK AGES sono una band alla quale sono legato da un grande rapporto di amicizia e stima immutato negli anni, ricordo con piacere le fantastiche serate (quasi vent'anni fà!) passate assieme a suonare in giro per il nord Italia, la simpatia di Simone, l'energia di Luca, il look di Eugenio e l'avvenenza e carisma di Guia.
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