Recensione:. THE RANJ “Viaggio Notturno” (2013 MOLTOPOP/UNIVERSAL)

THE RANJ 
“VIAGGIO NOTTURNO” 
(MOLTOPOP/UNIVERSAL)

Dopo un album omonimo del 2009, i veronesi Ranj tornano con una nuova formazione e un secondo lavoro che evidenzia i notevoli passi in avanti in termini di maturità di scrittura, puntando sempre sull’originalità, con il rock che incontra atmosfere indiane, il tutto con uno sviluppo fluido e gradevole. 

Il quartetto è sempre guidato dal chitarrista Andrea Ferigo che ha trovato musicisti coinvolti nel progetto e capaci quindi di portare un importante contributo nel groove, nella sensibilità esecutiva, e che non fanno mancare l’apporto in sede di scrittura dei pezzi. 
Infatti Andrea Sbrogiò alla batteria; Vanessa Portioli al basso e la cantante Lituana Simona Chalikovaite, svolgono un ruolo fondamentale, che si concretizza in dieci canzoni dal vasto raggio stilistico, impregnate si di rock anni ’90 (dal grunge ai nostri Timoria) e richiami alla tradizione indiana, con tanto di sitar acustico ed elettrico, ma “Il tempo si è fermato”, “Ora non più”, “Così a lungo”, “Lei si erge da sola”, “La luna mi guarda”, e la splendida “Ayu Giri Nandini” scelta come primo singolo, supportata anche da un affascinante videoclip, conferiscono all’intero lavoro una valenza che va ben oltre ciò che solitamente si ascolta in Italia, anche nei famigerati circuiti alternativi.



Fidatevi, “Viaggio notturno” è un album che vi stupirà, che ha più chiavi di lettura, che offre ad ogni ascolto motivi di scoperta e riflessione, anche grazie a dei testi importanti, con spunti letterari e di attualità. 
Aria nuova nel rock italiano.

by Davide Bianco

video from Youtube


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