E anche Lemmy ci ha salutato.
Voglio spendere due parole per ricordarlo e perciò vi svelerò un mio piccolo segreto. Ho sempre avuto molto rispetto per questo rocckettaro dal sound metallico e dalla voce devastatamente infernale, ma non perché mi incuteva chissà quale timore, ma perché ho avuto la fortuna di conoscerlo e in una sera ho imparato due cose, ma importanti.
Avevo 18 anni appena compiuti (1987) e lavoravo nello staff crew.
Quella sera abbiamo montato il palco ai Motörhead che si esibivano a Gorizia. Era il mio primo palco.
I Motörhead li ascoltavo all'epoca, gli amanti del genere avevano tutti "Orgasmatron", un grande album, potente e veloce (gli anni di Kill 'em All dei Metallica... Che assieme a Van Halen ed altri gruppi, per me hanno salvato musicalmente gli 80's) e quindi mi ritenevo fortunato a cominciare un lavoro del genere con loro.
Il palasport non era pienissimo e ne fui sorpreso, perché è sempre stata nota la propensione al rock dei friulani.
Ho assistito alle prove, molto sciolte, quasi un proforma, poi al concerto (ricordo benissimo che hanno inserito pure un blues in repertorio!).
Il palasport non era pienissimo e ne fui sorpreso, perché è sempre stata nota la propensione al rock dei friulani.
Ho assistito alle prove, molto sciolte, quasi un proforma, poi al concerto (ricordo benissimo che hanno inserito pure un blues in repertorio!).
Poi, da quando il pubblico è defluito, noi del palco dovevamo aspettare che i ragazzi dell'impianto (altra ditta), smontassero le casse e gli strumenti.
In quell'ora ho conosciuto Lemmy.
Non ricordo per quale motivo, ma sono arrivato tardi alla cena nel backstage, fra i Motörhead, il loro staff ed il nostro.
Non ricordo per quale motivo, ma sono arrivato tardi alla cena nel backstage, fra i Motörhead, il loro staff ed il nostro.
So solo che mi sono fiondato di corsa (avevo pure fame) e quando ho visto chi c'era a tavola (non me lo avevano detto), ci sono rimasto! "Oh cacchio, LORO mangiano con NOI!", Poi mi sono seduto all'ultimo posto in fondo al tavolo ed ho scoperto che era talmente tardi che si erano pappati tutto o quasi... "Oh cacchio, è rimasto solo questo fottutissimo barattolo di marmellata con poco pane!".
Non ancora finiti questi pensieri profondi arriva l'ultimo degli ultimi e si siede davanti a me. Fra noi, solo quel barattolo di marmellata d'arance..."Oh cacchio, è proprio LUI!..... Mi sa che salto la cena..".
Devo aver avuto un'espressione piuttosto fantozziana, perché dopo i saluti, fermi tutti e due a fissare quell'unica fonte di calorie come cani da punta, da sotto i baffi ha fatto partire un sorriso disarmante.
Ha preso il barattolo l'ha aperto e in perfetto stile british me l'ha porto, abbinato al cucchiaino. "Oh cacchio, ma...fa sul serio!".
Nonostante il mio inglese claudicante (facevo francese a scuola) ho passato un'oretta davvero piacevole in amicizia e, come vedete, indimenticabile. Insomma, feeling al primo sguardo (mica è sempre una cosa che succede solo con le donne), una specie di stessa frequenza d'onda.
Nonostante il mio inglese claudicante (facevo francese a scuola) ho passato un'oretta davvero piacevole in amicizia e, come vedete, indimenticabile. Insomma, feeling al primo sguardo (mica è sempre una cosa che succede solo con le donne), una specie di stessa frequenza d'onda.
Qui ho tratto la mia prima grande Lemmy's rule: "Non tutti quelli che sembrano cattivissimi, lo sono veramente. Anzi, spesso è vero il contrario, cioè che quelli che sembrano buonissimi te lo mettano in quel posto".
L'ho poi accompagnato alla corriera della band. Quando ha saputo che suonavo e cantavo, mi ha incitato dicendomi che la musica è una delle poche cose vere della vita... It's fuckin' true, my friend...
La corrierona aveva i vetri azulati, ma salutandomi ha voluto che dessi uno sguardo all'interno..."Oh cacchio! Ma... è pieno di gnocche qui dentro!...Questo sì che è un bel mestiere!" Hahahaha.... Chissà che razza di faccia ho fatto... perché l'ho visto sorridere di brutto! Ed è con questo sorriso che ci siamo salutati.
Ci sono persone al mondo che lasciano un segno anche in una sola ora.
La mia seconda grande Lemmy's rule è: "La musica è una delle poche cose vere della vita, It's fuckin' true my friend".
E anche grazie a quella sera, ho deciso di seguire il mio amore per la musica e la mia vita ha preso questa direzione. E sarà sempre sulla rotta delle cose Vere.
Quando scopri due giorni prima che non ci sarai più, non hai nemmeno il tempo di salutare. Per questo bisogna vivere, con la testa fra le nuvole ed i piedi per terra. Ma vivere.
Grazie Lemmy, l'ultimo commensale a tavola.... The last, but not the least.
L'ho poi accompagnato alla corriera della band. Quando ha saputo che suonavo e cantavo, mi ha incitato dicendomi che la musica è una delle poche cose vere della vita... It's fuckin' true, my friend...
La corrierona aveva i vetri azulati, ma salutandomi ha voluto che dessi uno sguardo all'interno..."Oh cacchio! Ma... è pieno di gnocche qui dentro!...Questo sì che è un bel mestiere!" Hahahaha.... Chissà che razza di faccia ho fatto... perché l'ho visto sorridere di brutto! Ed è con questo sorriso che ci siamo salutati.
Ci sono persone al mondo che lasciano un segno anche in una sola ora.
La mia seconda grande Lemmy's rule è: "La musica è una delle poche cose vere della vita, It's fuckin' true my friend".
E anche grazie a quella sera, ho deciso di seguire il mio amore per la musica e la mia vita ha preso questa direzione. E sarà sempre sulla rotta delle cose Vere.
Quando scopri due giorni prima che non ci sarai più, non hai nemmeno il tempo di salutare. Per questo bisogna vivere, con la testa fra le nuvole ed i piedi per terra. Ma vivere.
Grazie Lemmy, l'ultimo commensale a tavola.... The last, but not the least.
L'essenza e l'energia di Lemmy dal vivo!
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