LIVE REPORT:. Black Label Society fuoco e fiamme all Estragon


LIVE REPORT:. Black Label Society  Bologna  Estragon - 19 Novembre 2015
               
Non mi sono quasi mai perso un concerto dei Black Label Society, la band capitanata da  quel mio vecchio  Idolo (un po ' metal -biker) che risponde al nome di Zakk Wylde, più noto ai molti, per aver militato molti anni alle mercé di Ozzy Osbourne, con cui ha registrato album di grande spessore, tra cui "No more tears" su tutti.
Da molti anni il barbuto Guitar Hero americano ha però trovato una sua dimensione e un groove del tutto personale, creando appunto i BLS , con cui continua a sfornare album di valore e raccogliere molto seguito di pubblico, molto eterogeneo a dire il vero, e di svariate fasce d eta'.
Il suo segreto è quello di essere un "gigante buono" che passa da pezzi molto incazzati a rabbiosi, a struggenti lenti col suo amato pianoforte,  mescolando di fatto vari generi, pur mantenendo ben salda la sua matrice e impostazione assolutamente metal.
Per una sovrapposizione di concerti, a luglio quando vennero a Lucca coi The Darkness (ero in partenza per il Rock Fest di Barcellona) dovetti forzatamente saltare l'invito, ma stasera non ho avuto esitazione, nonostante la serata non sia delle migliori sia a livello climatico che atmosferico (nebbia a tratti), il colpo d'occhio che presenta l'Estragon e ' quello delle grandi occasioni, dei concerti che contano insomma...Non c è il Sold out, ma credo che si sia sfiorato, vedendo quanto il locale si va via via riempiendo in ogni angolo.

Il tempo di una birra, un saluto e due chiacchere con vecchi amici accorsi per l'occasione e la solita immancabile capatina al banchetto della merchandising per l'acquisto della "maglietta ricordo" come da rito, che le luci si abbassano improvvisamente, partono le classiche e consuete sirene di allarme, che caratterizzano gli show dei BLS, sobbalzo vedendo gigante girare sul palco la sagoma di Zakk! Già dalle prime battute si capisce che il nostro eroe è in forma smagliante, e crea un muro di suono miscelato alla melodia che ci lascia senza fiato, sciorinando riff su riff con una selvaggia potenza che solo i Rocker consumati sanno fare! Non una sola nota sbagliata, non un passaggio a vuoto, tecnica precisione e passione si fondono a meraviglia, creando qualcosa di sensazionale, anche a livello visivo.

Zakk interagisce spesso col pubblico e si esalta quando l'Estragon tra un pezzo e l'altro lo incita e lo acclama,  Lui risponde battendosi il petto coi pugni, con la violenza di un caterpillar! Ma questo è un concerto sudato, per 'uomini duri" insomma. ..non certo per viziati oxfdoriani o adatto a chi ha paura di sentire le gocce di sudore del vicino di spalla...Zakk è adatto per platee diciamo non raffinate,  ma emotive e che cercano sostanza è qualità nella musica.



Scaletta saggiamente divisa tra presente e classici del passato..l'apice con "Suicide Messiah"  e "Stillborn" pezzi immortali e veri portabandiera del loro marchio.
Con "in this river" e "Angel of mercy" arrivano i momenti più romantici e toccanti, in cui Zakk dimostra il suo talento come polistrumentista.
Da citare anche comunque il grande lavoro svolto dalla sezione ritmica e dai tecnici al mixer, al limite della perfezione coi suoni.
Certo, l'acustica dell Estragon aiuta molto, la quale secondo il mio parere risulta essere una delle migliori a livello di locali al chiuso, in italia, ovviamente ringraziando la competenza dei tecnici, veri maestri del suono.

Un altra serata di super metallo è stata "santificata", ennesimo concerto Mostruoso della Black Label Society che oramai si dimostra essere dal vivo una garanzia di spettacolo.
Zakk Wylde a fine concerto ci saluta a modo suo con il braccio alto e pugno chiuso e poi togliendosi il Gilet coi distintivi della band, mettendolo bene in vista a tutti i presenti! Un Arrivederci a presto Zakk. ..e lunga vita ai Barbuti














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