LIVE REPORT:. THE DARKNESS dal vivo Alcatraz di Milano 24 Gennaio 2016


THE DARKNESS live Alcatraz Milano 24/01/16 

Inizio anno col botto (come si suol dire) ! perchè siamo solo a fine gennaio, ma questo 2016 ci offre già a livello live un concerto rock, che si candida ad essere uno degli eventi di spicco, se non altro per il livello e la fama degli artisti in questione, ovvero gli inglesi The Darkness. 
Dopo parecchi anni di assenza dalla scena internazionale e discografica, complice i noti (purtroppo) problemi di salute legati alla tossicodipendenza del leader carismatico Justin Hawkins, sono recentemente tornati nel mercato discografico con un nuovo ottimo album di inediti intitolato "Last of our Kind".
A supporto dello stesso,hanno intrapreso una lunga tournee mondiale, che li ha portati dapprima in Giappone e successivamente negli Stati Uniti, toccando fortunatamente anche l' Italia, per ben 3 date. 

Non mi sono fatto sfuggire l'occasione della data milanese in programma all'Alcatraz di Milano, dove finalmente sono riuscito ad ammirare dal vivo i miei beniamini.
Dopo una lunga ed estenuante attesa fuori dal locale, complici anche i rigidi controlli antiterrorismo all'ingresso, con ben venti minuti dall'inizio dello show dei The Darkness sono riuscito ad entrare all'interno dell Alcatraz, dove al primo colpo d'occhio si percepiva che era presente il pubblico delle grandi occasioni, gremito all'inverosimile e al limite del sold out!
Vengo subito travolto dalle note di "Givin Up", tratta da quel capolavoro intitolato "Permission to land" da cui tra l'altro verranno proposti in scaletta ben 7 estratti, cosa che non mi dispiace affatto, e credo nemmeno a molti dei presenti.
Si vede fin da subito che la band è "in palla" e in forma smagliante, sia musicalmente che fisicamente, Justin non sta fermo un solo istante, salta, balla, intrattiene come un vero cavallo di razza consumato e sicuro dei propri mezzi.


La bellezza di un concerto dei The Darkness infatti sta tutta quà, e cioè in questa simbiosi perfetta tra impatto visivo e qualità tecnica, cosa non proprio comune a molte rock band in circolazione. 
La cosa poi che più stupisce è il fatto che da quanto sono perfetti e puliti, si ha quasi la percezione di vederli muovere sul palco con un cd di sottofondo, non commettono mai un errore, mai una sbavatura o un cedimento di voce, una macchina perfetta!
Se a tutto ciò aggiungiamo le grandi doti del fratello Dan Jawkins alla chitarra e del nuovo innesto alla batteria, tale Rufus Taylor figlio del celebre ex Queen Roger Taylor, che piccchia con potenza e precisione inaudita, i presupposti per un concerto perfetto ci sono tutti. 
" Black Shuck" "I Believe in a thing Called love", "Love is only a feeling",  "One way Ticket..." sono stati i pezzi più emozionanti, e in cui mi sono scatenato in un headbanging, urlando e cantando, proprio come un pazzo!
Del nuovo disco purtroppo sono riuscito a sentire un solo pezzo, ovvero "Open Fire" la migliore, anche se "Barbarian" non è da meno, suonate all'inizio dello show e visto il ritardo con il quale mi hanno fatto accedere alla platea, lo ho perse.

Gran finale con un "classico" dei The Darkness, "Love on the rocks with no ice" sempre tratta dal pluri decorato album d'esordio "Permission to land", in cui Justin a petto nudo seduto sulle spalle di un agente della security, si aggira in mezzo alla folla delirante, sciorinando riff su riff dalla sua chitarra, cosa da far invidia al più celebre collega Angus Young! 
A i tanti i detrattori dei The Darkness che da sempre considerano la band come un fenomeno da "baraccone" o peggio ancora "icone pop", consiglio loro caldamente di vedere almeno un concerto prima di giudicare ed emettere sentenze, e sono certo, il vostro parere cambierà nettamente e radicalmente!

Un grandissimo concerto, che consacra definitamente gli anglosassoni, mettendoli di diritto nell'Olimpo dei grandisimi del Rock !!
A presto Justin... BLACK SHUCK!!!!

*Foto ed elaborazione grafica di Diego M.

Sito ufficiale dei THE DARKNESS QUI








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