Robben Ford All Star Band
Foto REMI GALIAZZO, courtesy by A.N.L. 2024,
si ringrazia Zed Live - D'Alessandro e Galli
Reportage: Robben Ford incanta il Gran Teatro Geox – 28 novembre 2024
La serata del 28 novembre 2024 al Gran Teatro Geox di Padova è stata un viaggio sonoro straordinario nel mondo del blues, del jazz e del rock, guidato dalla maestria di Robben Ford. Il leggendario chitarrista californiano ha offerto al pubblico un’esibizione indimenticabile, confermando ancora una volta il suo status di virtuoso della sei corde e di raffinato storyteller musicale.
L'atmosfera pre-concerto
Il teatro, noto per la sua acustica impeccabile e l’atmosfera intima, ha accolto una platea di appassionati e curiosi, molti dei quali musicisti e fan di lunga data di Ford. L’attesa era palpabile mentre il pubblico si accomodava, circondato da un elegante gioco di luci soffuse che preannunciava un’esperienza musicale di alta qualità.
L’entrata in scena
Robben Ford è salito sul palco accolto da un applauso caloroso, accompagnato dalla sua band: un ensemble ridotto ma impeccabile, composto da basso, batteria e tastiere. Con il suo atteggiamento rilassato e carismatico, Ford ha salutato il pubblico con un sorriso, dando subito il via a una serata all’insegna della musica pura e autentica.
La scaletta: un viaggio tra generi e virtuosismo
La performance è stata un perfetto equilibrio tra brani iconici del repertorio di Ford e nuove composizioni, tratte dal suo ultimo album, Pure. Ogni pezzo è stato eseguito con una precisione impeccabile, ma anche con quella spontaneità che solo un musicista del suo calibro può permettersi.
1. Start It Up
Il concerto si è aperto con questo brano dal groove funky, un’introduzione perfetta per mostrare la versatilità e il fraseggio inconfondibile della sua chitarra.
2. Nothing to Nobody
Un pezzo più intimista e blues-oriented, in cui Ford ha dimostrato la sua abilità nel raccontare storie attraverso le note, con un assolo che ha strappato il primo grande applauso della serata.
3. Cannonball Shuffle
Questo brano strumentale ha messo in luce l’alchimia tra i membri della band. La sezione ritmica ha creato un tappeto sonoro dinamico, mentre Ford si è lanciato in un dialogo musicale con il tastierista, dando vita a un momento di pura improvvisazione.
4. How Deep in the Blues (Do You Want to Go)
Uno dei momenti più intensi della serata. Le luci si sono abbassate, creando un’atmosfera intima che ha fatto emergere tutto il calore e la profondità della voce di Ford.
5. Wildfire (dal nuovo album)
Il pubblico ha accolto con entusiasmo questo brano, che unisce influenze jazz e rock in un arrangiamento moderno. Il pezzo ha mostrato l’evoluzione stilistica di Ford, mantenendo però intatto il suo legame con le radici blues.
6. Cause of It All
Una vera esplosione di energia. Con un riff incisivo e un assolo travolgente, questo pezzo ha ricordato al pubblico perché Ford è considerato uno dei chitarristi più influenti della sua generazione.
7. Talk to Your Daughter
Il classico più atteso della serata non ha deluso. L’esecuzione è stata potente e trascinante, con il pubblico che ha accompagnato Ford battendo le mani a ritmo.
Il bis: pura magia
Dopo un’ovazione prolungata, Ford è tornato sul palco per un bis emozionante. Ha eseguito una versione acustica di Indianola, un brano che ha messo in risalto la delicatezza del suo tocco e la profondità emotiva della sua musica. La serata si è conclusa con Freedom, un inno alla libertà artistica e personale, che ha lasciato il pubblico visibilmente commosso.
L’impatto emotivo e tecnico
La performance di Robben Ford è stata un’esperienza completa, capace di unire tecnica sopraffina ed emozione pura. La sua capacità di passare da fraseggi veloci e complessi a linee melodiche semplici ma toccanti è ciò che lo rende unico. Ogni nota sembrava raccontare una storia, e ogni pausa aveva il peso di un’emozione vissuta.
Anche la band ha giocato un ruolo fondamentale: il batterista ha stupito con dinamiche impeccabili, il bassista ha sostenuto ogni brano con groove solidi, mentre il tastierista ha aggiunto sfumature armoniche che hanno reso il tutto ancora più ricco.
Conclusione
La serata del 28 novembre 2024 al Gran Teatro Geox è stato solo un vero e proprio viaggio musicale. Robben Ford ha confermato di essere un artista capace di parlare con la sua chitarra e di creare un legame unico con il pubblico.
Chi era presente ha assistito a un evento che non sarà dimenticato facilmente: una celebrazione dell’arte musicale e della passione per il blues, il jazz e il rock. Per chi ama la musica suonata con cuore e anima, è stato un appuntamento imperdibile.
Reportage By Mirko, Foto by Remi Galiazzo
Darryl Jones dal 1993 The Rolling Stones
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