RECENSIONE:. Daniele Bat Maraspin “A Bat's project” (Heart Of Steel Records 2015)

Daniele Bat Maraspin “A Bat's project” (Heart Of Steel Records 2015)

Esordisco dicendo che trovo non semplice recensire un lavoro come quello di Daniele Maraspin, virtusoso della chitarra triestino che ci sottopone un EP contenete tre brani strumentali dal titolo “A Bat's project”.
Nella sua musica si sentono marcate le influenze dei chitarristi metallari iper tecnici come Jason Becker, Jeff Loomis, Steve Vai ma anche soluzioni armoniche moderniste riconducibili ai Korn, Messhuggah e sopratutto Muse.
I brani sono piacevoli all'ascolto e si sente marcata l'impronta decisa del producer, quel Gianni Roiatti, chitarrista eclettico che con i suoi Dolcetti ha sicuramente tracciato una nuova strada dove il chitarrismo virtuoso e classico si fonde con la musica elettronica dei nostri giorni, riscuotendo consensi nel music system mondiale.

L'EP a differenza da quanto si potrebbe immaginare è incentrato più sulle ritmiche, a volte frenetiche, sovente cariche di riffs, che sugli assoli.
Determinante la collaborazione con Erik Tulissio che alla batteria crea un tappeto ritmico devastante, dove Daniele si sente a proprio agio e può tessere trame articolate ed esplosive!

Siate "Open minded" e ascoltate questo debutto discografico sui vari portali come Spotify o Deezer e poi decidete se scaricarlo da iTunes o Amazon, io credo possa soddisfare molti ascoltatori, amatori del buon rock e della chitarra in genere.






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